Eugenio Viola (Napoli 1975), è critico d’arte e Curator at Large del museo Madre di Napoli, dove dal 2009 al 2012 è stato curatore della Project Room. Studioso delle teorie e delle esperienze legate alla performance e alle poetiche corporali, ha pubblicato su questi argomenti diversi saggi, tenuto conferenze in Italia e all’estero e ha curato le monografie dedicate a Regina José Galindo, Hermann Nitsch, Marina Abramović e Orlan. Collabora stabilmente con “Artforum” (U.S.A.) ed “Arte” (Italia). È membro dell’IKT (“International Association of Curators of Contemporary Art”) e di diversi premi e giurie in Italia e all’estero. Al MADRE si è occupato, dal 2013, della riorganizzazione della collezione e ha curato mostre dedicate, tra gli altri, a Boris Mikhailov, Francis Alÿs, Daniel Buren, Giulia Piscitelli, Vettor Pisani. Da free lance ha curato numerose mostre in istituzioni italiane e all’estero, tra cui: il padiglione dell’Estonia alla 56. Biennale di Venezia (Palazzo Malipiero / Museum of Occupations, Tallinn, 2015 – 16); Regina Josè Galindo (Frankfurter Kunstverein / PAC | Padiglione di Arte Contemporanea, Milano / ZAC Cantieri Culturali alla Zisa, Palermo, 2014-16); Karol Radziszewski – (CoCA – Center for Contemporary Art, Torun, 2014); Mark Raidpere (EKKM The Contemporary Art Museum of Tallinn, 2013); Marina Abramović (PAC | Padiglione d’Arte Contemporanea, Milano, 2012); Francesco Jodice (Museum of Contemporary Art, Zagabria, 2011); Orlan (Musée d’Art Moderne de Saint-Etienne Métropole, 2007).
Eugenio Viola