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Comunicato stampa del 19.11.21

Bonus facciate e albergo diffuso: due opportunità per rivitalizzare Solighetto

Sabato 20 novembre ore 10.30 a villa Brandolini

 

 

 

Lo scopo di questo progetto è rivitalizzare Solighetto, promuovendone la sua
caratteristica di borgo immerso nelle Colline patrimonio Unesco, puntando su un progetto che coniuga la rigenerazione e del patrimonio edilizio abbandonato o sottoutilizzato alle opportunità che possono sorgere per la comunità grazie ad un turismo di qualità.

Un incontro nel quale due esperti, la dott.ssa Antonella Faggiani, coordinatrice del dossier sull’albergo diffuso a Solighetto, e il dott. Federico Della Puppa, economista esperto in rigenerazione urbana e nei relativi bonus fiscali, illustreranno le potenzialità dell’ospitalità diffusa per il rilancio di Solighetto e le opportunità di uso dei bonus fiscali e della cessione dei crediti di imposta, al fine di avviare questo importante progetto di valorizzazione di Solighetto che ha bisogno della tua partecipazione e del tuo sostegno.

Villa Brandolini, Solighetto di Pieve di Soligo (Treviso), Piazza Libertà n°7

 

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Comunicato stampa del 15.11.21

FONDAZIONE FABBRI SI PREPARA ALLA DECIMA EDIZIONE DEL
PREMIO FRANCESCO FABBRI PER LE ARTI CONTEMPORANEE

 

 

 

Manca sempre meno alla proclamazione dei vincitori del Premio Francesco Fabbri 2021, iniziativa che vuol essere un’opera di scouting delle varie tendenze che compongono il mosaico dell’arte visiva attuale, ad evidenziarne i caratteri maggiormente innovativi.

Giunto ormai alla sua decima edizione, il Premio si fa ancora una volta manifesto dell’impegno di Fondazione Fabbri nella valorizzazione dei linguaggi del contemporaneo con la creazione di quella che è una vera e propria mappatura di autori che si distinguono per una ricerca attinente alle istanze del presente.

Le giurie hanno decretato i finalisti della decima edizione del Premio Francesco Fabbri per le Arti Contemporanee che esporranno nella mostra collettiva a cura di Carlo Sala nella suggestiva cornice di Villa Brandolini a Pieve di Soligo, in provincia di Treviso.

Tra le numerose opere candidate sono risultate finaliste della sezione “Arte emergente” dedicata agli under 35 quelle di: Ludovica Anversa, Mattia Bertolo, Mara Callegaro, Chiara Calore, Martina Camani, Alice Caracciolo, Roberto Casti, Lorenzo Conforti, Carmela De Falco, Gabriele Ermini, Ilaria Fasoli, Melania Fusco, Teresa Gargiulo, Angela Grigolato, Yiming He, Giulia Maiorano, Alice Mestriner, Stefan Milosavljevic, Ludovico Orombelli, Yara Piras, Giovanna Repetto, Marco Rossetti, Marco Rossi, RunoB, Virginia Russolo, Davide Serpetti, Elena Shaposhnikova, Mattia Sinigaglia, Luisa Turuani, Vaste Programme.

I finalisti della sezione “Fotografia contemporanea” invece sono: Ilaria Abbiento, Chiara Arturo, Pietro Ballero, Marco Brion, Nicola Novello e Andrea Righetto, Sara Davide, Francesca De Pieri, Cecilia Del Gatto, Graziano Folata, Giovanni Fredi, Chiara Giancamilli, J&PEG, Massiel Leza, Nikola Lorenzin, Leonardo Magrelli, Alisa Martynova, Sofia Masini, Cesar Meneghetti, Sara Palmieri, Noa Pane, Beatrice Pediconi, Greta Pettinari, Francesco Pozzato, Fabio Ranzolin, Alessandro Sambini, Caterina Erica Shanta, Luca Spano, Sara Vighi, Serena Vittorini, Carlo Zanni, Pier Paolo Zimmermann.

La composizione delle Giurie del Premio ha potuto annoverare autorevoli critici e curatori:

per la sezione “Arte emergente” Lorenzo Balbi, Rossella Farinotti, Antonio Grulli, Stefano Raimondi;

per la sezione “Fotografia contemporanea” Daniele De Luigi, Francesca Lazzarini, Giangavino Pazzola e Valentina Tanni, con la partecipazione ad entrambe di Carlo Sala, curatore del Premio.

Il 27 novembre, contestualmente al vernissage della mostra, avverrà la premiazione in cui saranno proclamati i vincitori assoluti delle due sezioni che riceveranno un premio acquisto di 5.000 euro l’uno e vedranno le loro opere entrare nella collezione della Fondazione Fabbri; saranno annunciate inoltre le menzioni speciali che le giurie hanno voluto attribuire ad alcuni lavori particolarmente significativi ed emblematici della contemporaneità.

Premio Francesco Fabbri per le Arti Contemporanee
a cura di Carlo Sala

Villa Brandolini, Solighetto di Pieve di Soligo (Treviso), Piazza Libertà n°7

Inaugurazione e premiazione: sabato 27 novembre, ore 17.30

 

28 novembre – 19 dicembre 2021
Il Premio è promosso dalla Fondazione Francesco Fabbri in collaborazione con la Città di Pieve di Soligo e il patrocinio della Regione Veneto.

 

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Comunicato stampa del 02.11.21

PREMIO FRANCESCO FABBRI 2021

TUTTI I FINALISTI DELLA DECIMA EDIZIONE

 

 

 

Le giurie hanno decretato i finalisti della decima edizione del Premio Francesco Fabbri per le Arti Contemporanee che esporranno nella mostra collettiva a cura di Carlo Sala nella suggestiva cornice di Villa Brandolini a Pieve di Soligo, in provincia di Treviso.

Tra le numerose opere candidate sono risultate finaliste della sezione “Arte emergente” dedicata agli under 35 quelle di: Ludovica Anversa, Mattia Bertolo, Mara Callegaro, Chiara Calore, Martina Camani, Alice Caracciolo, Roberto Casti, Lorenzo Conforti, Carmela De Falco, Gabriele Ermini, Ilaria Fasoli, Melania Fusco, Teresa Gargiulo, Angela Grigolato, Yiming He, Giulia Maiorano, Alice Mestriner, Stefan Milosavljevic, Ludovico Orombelli, Yara Piras, Giovanna Repetto, Marco Rossetti, Marco Rossi, RunoB, Virginia Russolo, Davide Serpetti, Elena Shaposhnikova, Mattia Sinigaglia, Luisa Turuani, Vaste Programme.

I finalisti della sezione “Fotografia contemporanea” invece sono: Ilaria Abbiento, Chiara Arturo, Pietro Ballero, Marco Brion, Nicola Novello e Andrea Righetto, Sara Davide, Francesca De Pieri, Cecilia Del Gatto, Graziano Folata, Giovanni Fredi, Chiara Giancamilli, J&PEG, Massiel Leza, Nikola Lorenzin, Leonardo Magrelli, Alisa Martynova, Sofia Masini, Cesar Meneghetti, Sara Palmieri, Noa Pane, Beatrice Pediconi, Greta Pettinari, Francesco Pozzato, Fabio Ranzolin, Alessandro Sambini, Caterina Erica Shanta, Luca Spano, Sara Vighi, Serena Vittorini, Carlo Zanni, Pier Paolo Zimmermann.

La composizione delle Giurie del Premio ha potuto annoverare autorevoli critici e curatori:

per la sezione “Arte emergente” Lorenzo Balbi, Rossella Farinotti, Antonio Grulli, Stefano Raimondi;

per la sezione “Fotografia contemporanea” Daniele De Luigi, Francesca Lazzarini, Giangavino Pazzola e Valentina Tanni, con la partecipazione ad entrambe di Carlo Sala, curatore del Premio.

Il 27 novembre, contestualmente al vernissage della mostra, avverrà la premiazione in cui saranno proclamati i vincitori assoluti delle due sezioni che riceveranno un premio acquisto di 5.000 euro l’uno e vedranno le loro opere entrare nella collezione della Fondazione Fabbri; saranno annunciate inoltre le menzioni speciali che le giurie hanno voluto attribuire ad alcuni lavori particolarmente significativi ed emblematici della contemporaneità.

La Fondazione Fabbri continua così il suo impegno nella valorizzazione dei linguaggi del contemporaneo creando una mappatura degli autori che si distinguono per una ricerca attinente alle istanze del presente; Premio Francesco Fabbri vuole compiere un’opera di scouting delle varie tendenze che compongono il mosaico dell’arte visiva attuale evidenziandone i caratteri maggiormente innovativi.

Premio Francesco Fabbri per le Arti Contemporanee
a cura di Carlo Sala

Villa Brandolini, Solighetto di Pieve di Soligo (Treviso), Piazza Libertà n°7

Inaugurazione e premiazione: sabato 27 novembre, ore 17.30

 

28 novembre – 19 dicembre 2021
Il Premio è promosso dalla Fondazione Francesco Fabbri in collaborazione con la Città di Pieve di Soligo e il patrocinio della Regione Veneto.

 

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Comunicato stampa del 14.06.21

PREMIO FRANCESCO FABBRI 

Parte la decima edizione del Premio dedicato all’Arte emergente e alla Fotografia contemporanea

 

 

 

Il 14 giugno 2021 si apre il bando della decima edizione del Premio Francesco Fabbri per le Arti Contemporanee, una manifestazione che vuole essere un punto di riferimento per gli operatori e il pubblico che rivolgono la loro attenzione alle istanze di ricerca nell’arte contemporanea. 

Il Premio anche quest’anno si articola in due sezioni: Arte emergente e Fotografia contemporanea. La prima è dedicata agli autori under 35 che, secondo una logica intermediale, potranno partecipare con ogni forma creativa visiva: dalla pittura all’installazione, dalla fotografia alla videoarte, dalla performance e sound art fino al disegno e alla grafica. 

La seconda sezione invece, priva di limiti anagrafici, è dedicata alla Fotografia contemporanea attraverso una varietà di concezioni dello specifico medium, in continuità con l’attività di Fondazione Francesco Fabbri che promuove il Festival F4 / un’idea di Fotografia ed il Master in Photography dell’Università IUAV. A entrambe le sezioni potranno partecipare autori da ogni paese del mondo. 

 

Il bando rimarrà aperto dal 14 giugno al 26 settembre 2021 e gli artisti potranno iscriversi via web o tramite posta ordinaria. I due vincitori riceveranno un premio acquisto di 5.000 euro ciascuno, le opere entreranno nella collezione permanente di Fondazione Francesco Fabbri e saranno custodite nel centro residenziale di Casa Fabbri. 

 

Il premio, curato da Carlo Sala, gode di una prestigiosa giuria composta da critici e curatori, quali Lorenzo Balbi, Daniele De Luigi, Rossella Farinotti, Antonio Grulli, Francesca Lazzarini, Giangavino Pazzola, Stefano Raimondi e Valentina Tanni.

 

Le opere finaliste saranno esposte a Villa Brandolini a Pieve di Soligo (Tv) dal 27 novembre al 19 dicembre 2021; durante il vernissage saranno proclamati i vincitori alla presenza degli operatori, della stampa e del pubblico.

 

Il Premio è promosso da Fondazione Francesco Fabbri e reso possibile grazie al supporto della famiglia Fabbri e alla collaborazione del Comune di Pieve di Soligo. La rassegna gode del patrocinio di Landscapes Stories, Lago Film Fest e TRA (Treviso Ricerca Arte). 

 

Info e bando al nostro sito web e all’e-mail premio@fondazionefrancescofabbri.it

 

Fondazione Francesco Fabbri Onlus

Via Fabbri n° 16 – Solighetto

31053 Pieve di Soligo (TV)

 

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Il 14 giugno 2021 si apre il bando della decima edizione del Premio Francesco Fabbri per le Arti Contemporanee, una manifestazione che vuole essere un punto di riferimento per gli operatori e il pubblico che rivolgono la loro attenzione alle istanze di ricerca nell’arte contemporanea. 

Il Premio anche quest’anno si articola in due sezioni: Arte emergente e Fotografia contemporanea. La prima è dedicata agli autori under 35 che, secondo una logica intermediale, potranno partecipare con ogni forma creativa visiva: dalla pittura all’installazione, dalla fotografia alla videoarte, dalla performance e sound art fino al disegno e alla grafica. 

La seconda sezione invece, priva di limiti anagrafici, è dedicata alla Fotografia contemporanea attraverso una varietà di concezioni dello specifico medium, in continuità con l’attività di Fondazione Francesco Fabbri che promuove il Festival F4 / un’idea di Fotografia ed il Master in Photography dell’Università IUAV. A entrambe le sezioni potranno partecipare autori da ogni paese del mondo. 

 

Il bando rimarrà aperto dal 14 giugno al 26 settembre 2021 e gli artisti potranno iscriversi via web o tramite posta ordinaria. I due vincitori riceveranno un premio acquisto di 5.000 euro ciascuno, le opere entreranno nella collezione permanente di Fondazione Francesco Fabbri e saranno custodite nel centro residenziale di Casa Fabbri. 

 

Il premio, curato da Carlo Sala, gode di una prestigiosa giuria composta da critici e curatori, quali Lorenzo Balbi, Daniele De Luigi, Rossella Farinotti, Antonio Grulli, Francesca Lazzarini, Giangavino Pazzola, Stefano Raimondi e Valentina Tanni.

 

Le opere finaliste saranno esposte a Villa Brandolini a Pieve di Soligo (Tv) dal 27 novembre al 19 dicembre 2021; durante il vernissage saranno proclamati i vincitori alla presenza degli operatori, della stampa e del pubblico.

 

Il Premio è promosso da Fondazione Francesco Fabbri e reso possibile grazie al supporto della famiglia Fabbri e alla collaborazione del Comune di Pieve di Soligo. La rassegna gode del patrocinio di Landscapes Stories, Lago Film Fest e TRA (Treviso Ricerca Arte). 

 

Info e bando al nostro sito web e all’e-mail premio@fondazionefrancescofabbri.it

 

Fondazione Francesco Fabbri Onlus

Via Fabbri n° 16 – Solighetto

31053 Pieve di Soligo (TV)

 

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Comunicato stampa del 28.04.21

ANTONIO BELLUCCI. DANAE • DANAE REVISITED

 

Villa Brandolini, Pieve di Soligo (TV)

6 maggio – 25 giugno 2021

 

“Una mostra attorno al mito di Danae che mette in dialogo il dipinto rococò del grande artista Antonio Bellucci  con diciannove pittori contemporanei”

 

 

Il 6 maggio dalle 16.00 alle 19.00 Villa Brandolini a Pieve di Soligo (TV) inaugura l’esposizione attorno al mito di Danae che mette in dialogo un dipinto del grande artista rococò Antonio Bellucci (1654 – 1726) con diciannove pittori contemporanei. La mostra, con la curatela di Carlo Sala, è promossa dalla Fondazione Francesco Fabbri Onlus in collaborazione con il comune di Pieve di Soligo.

 

Il progetto espositivo si snoda a partire da un’opera acquisita di recente da Fondazione Fabbri, la Danae di Antonio Bellucci, pittore veneziano che fu tra i protagonisti dell’arte europea tra Seicento e Settecento e che si spense a Soligo nel 1726. L’autore, dopo una serie di importanti commissioni a Venezia, lavorò presso varie corti del continente: nel 1709 è chiamato a Vienna dove opera per l’imperatore Giuseppe I e per il suo successore Carlo VI e dal 1716 è a Londra dove è ancora visibile il grandioso soffitto a motivi allegorici che realizza a Buckingham Palace.

 

Il dipinto di Bellucci esposto in mostra narra le vicende dell’eroina della mitologia greca rinchiusa in una torre dal padre Acrisio, re di Argo, a cui l’oracolo di Delfi aveva predetto che sarebbe morto per mano della discendenza di sua figlia. La tela, rifacendosi ad una lunga tradizione iconografica, mostra il momento in cui il dio Zeus feconda la giovane sotto forma di pioggia dorata, rendendola madre di Perseo. La declinazione del mito operata da Bellucci è chiaramente di matrice tizianesca assecondando la moda di allora per la pittura veneta del Cinquecento, con l’aggiunta di alcuni elementi decorativi (come gli eleganti dettagli floreali) sintomatici del gusto del suo tempo. Danae Revisited mette in relazione il dipinto storico con le opere di diciannove tra i più interessanti pittori di ricerca operanti in Italia, per rinnovare visivamente e concettualmente il mito. Gli artisti in mostra sono Paola Angelini, Thomas Braida, Chiara Calore, Nebojša Despotović, Luca De Angelis, Zehra Doğan, Barbara De Vivi, Christian Fogarolli, Alessandro Fogo, Matteo Fato, Oscar Giaconia, Giuseppe Gonella, Iva Lulashi, Luisa Mè, Giulio Saverio Rossi, Nicola Samorì, Davide Serpetti, Marta Spagnoli e Shafei Xia.

 

Questi autori si sono interrogati sul senso profondo di rivisitare al giorno d’oggi un mito come quello di Danae, giungendo ad approcci molto diversi. Alcuni pittori hanno voluto mantenere dei richiami all’iconografia classica, mentre altri hanno utilizzato Danae come un pretesto visivo per esprimere una serie di riflessioni e istanze sul tempo presente. La mostra appare così una polifonia di visioni pittoriche contemporanee che spaziano dai richiami alla  tradizione attraverso la citazione a una narrazione imperniata sull’immaginario presente, da visioni figurali fortemente  espressive alla smaterializzazione astratta della scena, da immagini che si legano strettamente al reale a composizioni  allegoriche, da visioni cupe, grottesche e cariche di tensione a dipinti dove troneggia l’ironia fino a opere dove la  pittura diviene espansa nello spazio.

 

La mostra vuole porre un nuovo tassello a una tradizione iconografia che oggi appare quanto mai attuale perché nei secoli è stata portatrice di una pluralità di accezioni della figura femminile, da emblema di castità a oggetto del  desiderio sessuale, apparendo così una ‘cartina tornasole’ della forma mentis nei confronti del ruolo della donna nella  società.

In occasione della mostra uscirà Danae. Bagliori del mito un numero di Engramma (la rivista del Centro studi ClassicA dell’Università IUAV di Venezia) dedicato alla figura di Danae con contributi di importanti studiosi di vari ambiti disciplinari.

 

La mostra rimarrà aperta a Villa Brandolini a Pieve di Soligo fino al 25 giugno 2021, dal mercoledì al venerdì dalle 16.00 alle 19.30. Le aperture straordinarie del sabato e della domenica verranno comunicate durante la mostra e saranno su prenotazione.

 

INFORMAZIONI:

ANTONIO BELLUCCI. DANAE

DANAE REVISITED

a cura di Carlo Sala

Villa Brandolini, Pieve di Soligo (TV)

6 maggio – 25 giugno 2021

vernissage: giovedì 6 maggio dalle 16.00 alle 19.00

 

Villa Brandolini, Pieve di Soligo (TV)

Piazza Libertà, 7 – località Solighetto

Orari di apertura: mercoledì-venerdì 16.00-19.30

Le aperture straordinarie del sabato e della domenica verranno comunicate durante la mostra e saranno su prenotazione.

Ingresso libero

Evento promosso da Fondazione Francesco Fabbri e la Città di Pieve di Soligo.

Info mostra: segreteria@fondazionefrancescofabbri.it – www.fondazionefrancescofabbri.it

 

Elenco autori contemporanei:

Paola Angelini (San Benedetto del Tronto, 1983)

Thomas Braida (Gorizia, 1982)

Chiara Calore (Abano Terme, 1994)

Nebojša Despotović (Belgrado, 1982)

Luca De Angelis (San Benedetto del Tronto, 1980)

Zehra Doğan (Diyarbakır,1989)

Barbara De Vivi (Venezia, 1992)

Christian Fogarolli (Trento, 1983)

Alessandro Fogo (Thiene, 1992)

Matteo Fato (Pescara, 1979)

Oscar Giaconia (Milano, 1978)

Giuseppe Gonella (Motta di Livenza, 1984)

Iva Lulashi (Tirana, 1988)

Luisa Mè – Luca Colangiacomo (Milano, 1990), Francesco Pasquini (Pesaro, 1991) Giulio Saverio Rossi (Massa, 1988)

Nicola Samorì (Forlì, 1977)

Davide Serpetti (L’Aquila, 1990)

Marta Spagnoli (Verona, 1994)

Shafei Xia (Shao Xing, 1989)

 


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Comunicato stampa del 10.03.21

RINVIATA LA MOSTRA IN PROGRAMMA A VILLA BRANDOLINI SUL MITO DI DANAE.

La criticità dell’emergenza sanitaria ha comportato nuovamente la chiusura la al pubblico di mostre ed eventi museali in zona arancione. Per causa di forza maggiore dunque non potrà essere inaugurata la mostra dedicata alla figura mitologica di Danae, il cui vernissage era previsto per venerdì 12 marzo presso Villa Brandolini a Pieve di Soligo (TV). L’apertura è rinviata a data da destinarsi, non appena la situazione pandemica lo consentirà e la Regione rientrerà in zona gialla.

 

La mostra, che gode della curatela di Carlo Sala ed è promossa da Fondazione Francesco fabbri Onlus in collaborazione con il Comune di Pieve di Soligo, abbraccia il mito di Danae mettendo in dialogo un dipinto del grande artista rococò Antonio Bellucci (1654 – 1726) con diciannove pittori contemporanei.
Il progetto espositivo si snoda a partire da un’opera acquisita di recente da Fondazione Fabbri, la Danae di Antonio Bellucci, pittore veneziano che fu tra i protagonisti dell’arte europea tra Seicento e Settecento e che si spense a Soligo nel 1726. L’autore, dopo una serie di importanti commissioni a Venezia, lavorò presso varie corti del continente: nel 1709 è chiamato a Vienna dove opera per l’imperatore Giuseppe I e per il suo successore Carlo VI e dal 1716 è a Londra dove è ancora visibile il grandioso soffitto a motivi allegorici che realizza a Buckingham Palace.
Il dipinto di Bellucci esposto in mostra narra le vicende dell’eroina della mitologia greca rinchiusa in una torre dal padre Acrisio, re di Argo, a cui l’oracolo di Delfi aveva predetto che sarebbe morto per mano della discendenza di sua figlia. La tela, rifacendosi ad una lunga tradizione iconografica, mostra il momento in cui il dio Zeus feconda la giovane sotto forma di pioggia dorata, rendendola madre di Perseo. La declinazione del mito operata da Bellucci è chiaramente di matrice tizianesca assecondando la moda di allora per la pittura veneta del Cinquecento, con l’aggiunta di alcuni elementi decorativi (come gli eleganti dettagli floreali) sintomatici del gusto del suo tempo.

Danae Revisited mette in relazione il dipinto storico con le opere di diciannove tra i più interessanti pittori di ricerca operanti in Italia, per rinnovare visivamente e concettualmente il mito. Gli artisti in mostra sono Paola Angelini, Thomas Braida, Chiara Calore, Nebojša Despotović, Luca De Angelis, Zehra Doğan, Barbara De Vivi, Matteo Fato, Christian Fogarolli, Alessandro Fogo, Oscar Giaconia, Giuseppe Gonella, Iva Lulashi, Luisa Mè, Giulio Saverio Rossi, Nicola Samorì, Davide Serpetti, Marta Spagnoli e Shafei Xia.
Questi autori si sono interrogati sul senso profondo di rivisitare al giorno d’oggi un mito come quello di Danae, giungendo ad approcci molto diversi. Alcuni pittori hanno voluto mantenere dei richiami all’iconografia classica, mentre altri hanno utilizzato Danae come un pretesto visivo per esprimere una serie di riflessioni e istanze sul tempo presente. La mostra appare così una polifonia di visioni pittoriche contemporanee che spaziano dai richiami alla tradizione attraverso la citazione a una narrazione imperniata sull’immaginario presente, da visioni figurali fortemente espressive alla smaterializzazione astratta della scena, da immagini che si legano strettamente al reale a composizioni allegoriche, da visioni cupe, grottesche e cariche di tensione a dipinti dove troneggia l’ironia fino a opere dove la pittura diviene espansa nello spazio. La mostra vuole porre un nuovo tassello a una tradizione iconografia che oggi appare quanto mai attuale perché nei secoli è stata portatrice di una pluralità di accezioni della figura femminile, da emblema di castità a oggetto del desiderio sessuale, apparendo così una ‘cartina tornasole’ della forma mentis nei confronti del ruolo della donna nella società.

 

In occasione della mostra uscirà Danae. Bagliori del mito, un numero di Engramma (la rivista del Centro studi classicA dell’Università IUAV di Venezia) dedicato alla figura di Danae con contributi di importanti studiosi di vari ambiti disciplinari.

Speriamo di potervi presto avere come graditi visitatori!


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